Marano Lagunare

Marano Lagunare

Un itinerario tra storia, laguna e stelle.

Marano Lagunare è un borgo marinaro storico che è stato territorio della Repubblica di Venezia per quasi 400 anni. La sua origine è visibile in ogni aspetto della cittadina: dall’architettura, alle tradizioni, al dialetto, alla cucina. Marano è inoltre il punto di partenza per scoprire la laguna: un’area di straordinaria bellezza paesaggistica che ospita una fauna e una flora unica e di grande valore naturalistico.

Fiume Stella

Fiume Stella

La natura unica e incontaminata, zone paludose ricche di acquitrini di straordinaria bellezza, e gli splendidi parchi del Castello di Flambruzzo e di Villa Ottelio Savorgnan, ad Ariis, lambiti dalle sue acque, fanno dello Stella un fiume ricco di fascino. Un tempo importante arteria per il trasporto e collegamento tra l’alta e media pianura friulana con il mare, ma anche per le strategie guerresche. Ad oggi uno dei fiume più affascinanti della Regione Friuli Venezia Giulia. 

torre millenaria

Loggia Maranese

Tra gli edifici storici più importanti di Marano, risalenti al dominio della Serenissima, troviamo la Loggia Maranese, una loggia chiusa con bugnato in pietra d’Istria, dove la comunità si riuniva. La loggia si trova annessa alla Torre Millenaria, che originariamente doveva essere una torre d’avvistamento. Il borgo era infatti originariamente cinto da mura, che sono state abbattute definitivamente nell’Ottocento. 

Museo archeologico della laguna

Museo Archeologico della Laguna

Il Museo Archeologico della Laguna a Marano Lagunare espone, nel palazzo del Centro Civico, l’importante patrimonio archeologico della Laguna, offrendo uno spaccato storico di notevole interesse. Questa preziosa realtà museale custodisce oltre cinquecento manufatti, rinvenuti in varie località delle lagune di Marano e Grado e nella fascia costiera retrostante.

Acquario di Marano

Acquario di Marano

L’Acquario di Marano è stato inaugurato nel 2006 ed è situato all’interno della Riserva Naturale Regionale Valle Canal Novo, un’importante centro per l’osservazione, la fruizione e la comprensione dell’ambiente lagunare. A fianco delle diverse strutture presenti, come gli osservatori ed i sentieri, è stato creato negli ultimi anni, uno spazio per poter consentire al visitatore uno sguardo all’ambiente lagunare anche sotto “il pelo dell’acqua”: l’Acquario Lagunare. Al suo interno sono ospitati solo gli organismi presenti in tale ambiente, sia quelli tipici, che compiono l’intero ciclo vitale al suo interno, che quelli presenti solo in determinate zone o in certi periodi dell’anno.

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Casoni di Marano

Casone Maranese

Il casone maranese è un tipo di capanna con il tetto in cannuccia palustre, che cresce in abbondanza nella laguna di Marano. Questi edifici che ospitavano cacciatori e pescatori sono tipici del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, ma è a Marano che si sono conservati più fedelmente, all’interno delle riserve della laguna.

Riserva foci dello stella

Riserva naturale regionale Foci dello Stella

È nella laguna di Marano che si stende la Riserva naturale regionale Foci dello Stella, raggiungibile esclusivamente via acqua attraverso il delta del fiume Stella, che si può risalire fino a Precenicco e Palazzolo. Quando si entra nell’estrema foce, davanti agli occhi s’apre uno spettacolo di rara bellezza: un villaggio di casoni dei pescatori. Fatti di canna e legno, custodivano al centro un focolare ed erano arredati solo con il necessario per la sopravvivenza. Noterete che tutte le capanne guardano a ovest: è il versante più riparato dai venti di bora e tramontana. Un pontile in legno permette oggi l’attracco.
All’interno della riserva è inoltre ancora in funzione la Bilancia Di Bepi, un tradizionale bilancione da pesca, oggi tappa imperdibile per ammirare l’autentica arte della pesca, degustare un “frittolin” con il pesce appena pescato, partire per un escursione in canoa, sup, bici o cavallo.

La Riserva Valle Canal Novo

Riserva Valle Canal Novo

La Riserva Valle Canal Novo è proprio attigua al centro storico, ed è dotata di semplici percorsi su passerelle e punti di osservazione per scoprire flora e fauna della laguna. Inoltre qui è possibile vedere degli esempi di casoni, convertiti ad edifici funzionali al centro visite. 

Riserva Valle Grotari

Riserva Valle Grotari e Vulcan

La Riserva Valle Grotari e Vulcan è una delle riserve naturali che meno sono state intaccate dall’uomo. Valli da pesca poi abbandonate sul fronte dell’attività ittica e rinaturalizzate in maniera spontanea. Oggi sono il paradiso di oltre 210 specie di uccelli.

Chiesa di San Martino

Chiesa di San Martino

Da una visita pastorale del 1702 risulta che la prima chiesa di San Martino, sul cui impianto venne costruita l’attuale e omonima chiesa, fosse chiesa parrocchiale. Attualmente nella parrocchiale di San Martino vi sono cinque pale d’altare. La pala dell’altare maggiore, erroneamente attribuita a Palma il Giovane, risale agli inizi del Seicento ed è dedicata alla Madonna della Carità; probabilmente essa proviene proprio dall’antica chiesa di Santa Maria della Carità. Don Ambrogio Zaccaria nell’arredare la chiesa pensò al pittore Antonio Marinetti detto il Chioggiotto. Commissionò a lui nel 1762 le due pale che raffigurano una la Madonna del Rosario, probabilmente suggerita dalla Confraternita omonima, e l’altra San Giovanni Battista per ricordare l’importante omonima chiesa, sede dell’antica confraternita dei Battuti di San Zuane (Giovanni). Si usava nel 1770, e si usa ancora, celebrare la messa con festività locale il giorno 11 novembre a San Martino, come titolare della chiesa.

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